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Dott.ssa Chiara Gioia Psicologa e Psicoterapeuta

Sono una Psicologa clinica, con doppia formazione in Sessuologia, Psicoterapeuta ad indirizzo analitico, specializzata nei BES e DSA, Educatore Professionale.
La mia formazione prosegue anche su un altro versante come Consulente tecnico-psicologico in ambito forense.
Svolgo attività di libero professionista presso il mio studio a L’Aquila, affrontando tutte le espressioni del disagio inerenti le varie fasce di età.
Fondatrice e presidente dell’Associazione di Promozione Sociale AGAPE, la cui finalità è la promozione del benessere psico-fisico e socio-relazionale in ogni ambito, a partire dalle scuole.
Socia dell’Istituto “J. Maritain” di L’Aquila, presso il quale sono attivi lo Sportello ed il centro di ascolto psicologico “Ti ascolto” rivolto agli studenti che per vari motivi hanno interrotto il loro percorso studi ed intendono riprenderlo, lavorando così sulla motivazione, autostima ed orientamento scolastico-professionale. Inoltre, svolgo sostegno alla genitorialità e valutazioni e diagnosi per BES e DSA.
La libera professione la svolgo quotidianamente presso il mio studio di Psicologia e Psicoterapia individuale, di coppia, familiare e di gruppo.
Le fasi evolutive che tratto maggiormente sono l’adolescenza e l’età adulta. Grazie alla particolare formazione acquisita con la specializzazione in Psicoterapia, riesco a trattare tutti i disturbi, ovvero quelli che rientrano a far parte della struttura nevrotica al borderline fino a giungere alle psicosi.
I percorsi che si effettuano, di sostegno psicologico e psicoterapia rappresentano lo spazio privilegiato per potersi prendere cura di sé, un luogo dove è possibile mettersi di fronte alle molteplici parti che costituiscono la nostra psiche, per conoscerle, analizzarle ed accettarle, ed un tempo, il giusto tempo per poter affrontare ed elaborare quelle dinamiche che ci causano sofferenza. Attraverso l’accoglienza, l’empatia, il sostegno e l’ascolto, ogni singolo individuo, ogni coppia, ogni gruppo, ogni famiglia hanno la possibilità di non essere giudicati, di poter esprimere i propri contenuti intrapsichici, in tal modo il setting diventa il contenitore pronto ad esser riempito di quel materiale che verrà analizzato e restituito: in tal modo tutti i pazienti vengono guidati nel loro percorso di conoscenza, cambiamento e crescita.